La riabilitazione equestre o rieducazione equestre è una attività che utilizza il cavallo come vero e proprio strumento terapeutico ed è praticata presso il POLIAMBULATORIO E C.A.R. - Bellaria Igea-Marina.
Affiancati da professionisti altamente qualificati, i pazienti che necessitano di una rieducazione motoria ma anche chi soffre di problematiche cognitive-comportamentali o affetti da malattie neuropsichiche, vengono accompagnati alla scoperta dell’equitazione.
Questo tipo di attività terapeutico-sportiva infatti, utilizza Il movimento del cavallo per trasmettere al soggetto gli impulsi fisici e psicologici propri di questo sport, traendo beneficio anche dall’ambiente non medicalizzato che favorisce la libertà espressiva e il contatto con la natura.
Molti tendono a confondere l’Ippoterapia con la Riabilitazione Equestre ma in realtà non sono propriamente sinonimi.
L’ippoterapia è la fase iniziale di contatto con il mondo del cavallo.
In questa attività, che si svolge prevalentemente a terra, rientrano la conoscenza del mondo dell’animale, il suo ambiente di vita e tutte le tecniche necessarie a prendersi cura di lui.
L’ippoterapia è detta anche equitazione passiva perché il paziente che sale a cavallo si lascia guidare dal movimento dell’animale traendone beneficio sulla regolazione del tono muscolare, l’equilibrio e la coordinazione.
La riabilitazione equestre invece prevede la vera e propria partecipazione attiva del paziente alla seduta, durante la quale, in modo adeguato alle sue capacità, impara a condurre autonomamente il cavallo.
Nel corso della seduta si svolgono esercizi che hanno lo scopo specifico di migliorare l’equilibrio, la flessibilità, e la coordinazione motoria favorendo il rilassamento dei muscoli e aumentando la consapevolezza del proprio corpo.
Il paziente inoltre, rendendosi conto di essere totalmente autonomo, risulta particolarmente motivato e sviluppa capacità di autocontrollo e di controllo dell’animale.
La riabilitazione equestre così come l’Ippoterapia è indicata a pazienti con invalidità fisiche ma anche con problemi di ordine psicologico, molti dei quali possono avere inizio nel periodo dello sviluppo con possibile permanenza in età adulta.
Attenzione particolare è però rivolta ai soggetti affetti da autismo o da sindrome di down.
Più volte si è dimostrato che questa terapia ha aiutato a ridurre le condizioni deficitarie dei pazienti agevolando il recupero psicomotorio e le abilità residue.
Benessere psico-fisico e migliorate capacità di integrazione nei diversi contesti sociali sono i due grandi risultati più volte riscontrati dopo questo tipo di attività.
Tuttavia esistono anche delle categorie dei soggetti ai quali è sconsigliato tale trattamento come a quei soggetti che presentano instabilità o malformazioni del rachide, scoliosi grave, malattie che colpiscono la muscolatura (Miastenie, Atassie gravi) e fragilità ossee.
Per comprendere in che modo la riabilitazione equestre può aiutare il paziente che si sottopone a tale trattamento, bisogna innanzitutto focalizzarsi sulle caratteristiche del movimento del cavallo.
La sua andatura basata su di un movimento alternato dal basso verso l’alto e da sinistra verso destra e viceversa, a seconda del piede d’appoggio del cavallo, si riflette sul cavaliere il quale viene così spontaneamente portato ad eseguire un movimento del bacino che, ripetuto per un periodo di tempo prolungato, ha un ritmo molto simile a quello del passo umano.
Questa situazione di parallelismo che si verifica tra il cammino dell’umano e l’andatura del cavallo porta il paziente affetto da disturbi motori ad una corretta e fisiologica deambulazione costringendolo così a continui aggiustamenti di posizione. Tutto ciò apporta benefici in termini di raddrizzamento ma soprattutto di equilibrio.
L’attività di equitazione coinvolge inoltre tutti i muscoli del corpo in maniera simmetrica. La muscolatura della gamba e le cosce concorrono alla tenuta e al mantenimento del contatto con l’animale; i muscoli della parete addominale ammortizzano le forze, seguono i movimenti del cavallo e mantengono l’equilibrio; i muscoli di braccio e avambraccio infine, entrano in gioco nel gesto che compensa i movimenti del cavallo. Questo tipo di stimolazione aiuta in particolare quei soggetti con deficienze muscolari nei quali, in situazioni di inattività, tendono a caricare gruppi muscolari prevalgono su altri.
Il movimento ondulatorio del cavallo provoca inoltre una stimolazione neuromuscolare che influisce positivamente sul sistema cardiaco e respiratorio favorendo un miglioramento del linguaggio, coordinazione e rilassamento.
Come ampiamente descritto nei paragrafi precedenti, la Riabilitazione Equestre grazie ai particolari stimoli trasmessi dal movimento del cavallo, l’ambiente in cui vive e l’attività ludica-terapeutica che ne consegue, è un metodo di cura particolarmente apprezzato e in continuo sviluppo.
I benefici che ne derivano riguardano pertanto sia la sfera fisica e quindi: sviluppo omogeneo della muscolatura, equilibrio, controllo del corpo e rilassamento ma anche della sfera psicologia, sociale e relazionale attraverso investimenti emotivi verso l’esterno, inserimento ed integrazione sociale, contatto con la natura.
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Visto il termine dell’emergenza sanitaria Covid-19 al 31.03.2022, nel rispetto delle disposizioni ministeriali e della competente AUSL della Romagna, Vi comunichiamo che per il corrente anno 2022, già dal mese di Aprile, sono disponibili diversi posti letto, a piano terra del Reparto Pegli, destinati a ricoveri ai sensi ex art. 26, in lungodegenza riabilitativa/riabilitazione estensiva o in regime privato.
Il Progetto città ad impatto positivo di PMG società benefit, insieme al Comune di Bellaria Igea Marina e in collaborazione con il Centro di Riabilitazione Luce sul Mare, nasce per migliorare il benessere e la qualità della vita nel rispetto della sostenibilità ambientale e dell'innovazione
Siamo lieti di invitarvi alla presentazione del nostro Bilancio Sociale 2020 che si svolgerà Martedì 21.12.2021 - Ore 15.00 - c/o la Sala Polivalente Vighi della nostra sede sociale;
Visto il perdurare dell’emergenza sanitaria Covid-19, nel rispetto delle disposizioni ministeriali e della competente AUSL della Romagna, vista la necessaria rinuncia ai ricoveri riabilitativi estivi, negli scorsi anni programmati al Reparto Vighi, rinuncia resasi necessaria per fronteggiare tale emergenza pandemica, si è riusciti per il corrente anno 2021, dal mese di Maggio, a mettere a disposizione un certo numero di posti letto del Reparto Ridente, per ricoveri ai sensi ex art. 26, in lungodegenza riabilitativa/riabilitazione estensiva o privati.
Facendo seguito alle recenti disposizioni ministeriali e della ASL della Romagna, legate all’emergenza Covid ed alla cosiddetta Fase 4, considerando la necessaria limitazione alla circolazione e al ricovero di pazienti che non presentino carattere di urgenza o emergenza, prevedendo che tali problemi non scompariranno nel breve, date le numerose difficoltà legate al necessario controllo degli ingressi, alle garanzie di distanziamento che ridurrebbero comunque anche la disponibilità dei posti letto per gli ospiti, nell'impossibilità di evitare assembramenti e garantire le distanze in locali quali mensa, palestra, o in altri momenti conviviali, si è dovuto assumere oggi una posizione in merito.